I GENITORI E LA SCELTA DELL’ASILO

di Filippo Pane e Giovanna Vitelli

 

Si è riscontrato, in particolar modo negli ultimi anni, un certo cambiamento per quanto riguarda le preferenze dei genitori di bambini nella fascia di età compresa tra i 2 e 5 anni sulla scelta della scuola dell’infanzia. Analizzando questo cambiamento vertiginoso, mediante alcune interviste effettuate presso alcuni asili nido del territorio, ecco quanto è emerso: si preferisce tenere i propri figli in asili pubblici piuttosto che in asili privati. Vari sono i fattori che hanno determinato la supremazia degli asili pubblici e, rispetto al passato, sono cambiate anche le tipologie di richieste riguardo i servizi offerti dalle varie scuole. In particolare, numerose sono le persone che iscrivono i propri figli il primo anno presso una scuola privata per poi iscriverli, l’anno successivo, in una scuola statale. Per dare un’idea del cambiamento delle richieste negli anni, basti pensare come un asilo nido, che prima arrivava ad ospitare all’incirca duecento unità, ora ne arrivi ad ospitare un massimo di venti. Ciò è dovuto anche alla presenza di altri tipi di strutture, alcune delle quali sono aperte anche fino alle sette di sera, ovviamente per andare incontro alle esigenze dei genitori che lavorano fino a tardi. Un’alternativa può essere l’assunzione di una baby-sitter che badi all’infante fino all’arrivo del genitore. Le scuole pubbliche possiedono persone qualificate, ma gli alimenti provengono dall’esterno e in vaschette di alluminio, l’ambiente è misto e non sempre viene sempre imposto l’obbligo di pagare. Sarebbe anche il caso di chiedersi se effettivamente tutte le strutture siano attrezzate e soddisfino i bisogni che i bambini hanno: a quanto pare non tutte. I bambini devono aver la possibilità di muoversi, di avere spazi, e di avere tutti i loro comfort per quell’età. Fatto sta che bisognerebbe prestare attenzione anche al numero di ragazzini che vengono ospitati. Molti sono i casi di bambini che vengono portati dopo un’intera giornata di asilo (tra l’altro un ambiente chiuso) in ludoteche (un altro ambiente chiuso), che organizzano feste e laboratori, e che li tengono fino alla sera. Altrettanti sono i bambini che successivamente ne risentono, e ciò va ad influire notevolmente a livello caratteriale e psicologico. In conclusione, sarebbe, dunque, il caso di domandarsi quanti genitori dedichino ai propri figli tanta attenzione quanto dovrebbero.