VOCE AL SINDACO DIPLOMATICO

di Antonio Tortora e Carmela Rita De Rosa

 

Universo Uomo e la sua redazione, come da abitudine consolidata, incontra il primo cittadino, interrogandolo sui principali temi che, nel corso del mandato, si è trovato o si troverà ad affrontare. Per Antonio Diplomatico, partito con i favori del pronostico in campagna elettorale e sostenuto, in pratica, da quasi tutte le principali forze politiche in campo, il compito, già prima dell’elezione, si preannunciava a dir poco arduo. Da una parte, la necessità di mantenere coesa una maggioranza cospicua ma eterogenea; dall’altra, il dovere di far fronte, per quanto possibile, alla scarsità di risorse disponibili, attesi i quasi irreparabili problemi di bilancio che si sarebbe trovato ad ereditare una volta eletto.

Quali sono state, finora, le principali difficoltà incontrate e le maggiori soddisfazioni ottenute?

Senza dubbio, il problema più critico da affrontare è stato sicuramente il bilancio che, nelle mie aspettative e nelle conoscenze di tutti, si è rivelato molto più precario di quanto si potesse immaginare. A tal proposito, si è aggiunta la situazione debitoria di Ambiente Reale. Insieme ai consiglieri comunali e a tutti i membri dell’amministrazione dovremo prendere una decisione, che sarà, in ogni caso, molto impegnativa per le casse comunali. Da una risultanza iniziale, si parla di un milione e novecentomila euro di debiti accertati, mentre, prima, si parlava di poche migliaia di euro (venti, ventiseimila euro). La situazione, a mano a mano, in uno/due mesi, si è rivelata essere di cento volte superiore. È obbligo parlarne, prima, con tutti gli attori principali, i consiglieri, che hanno chiesto di avere contezza della situazione e hanno dato mandato al commissario di verificare la possibilità di sopravvivenza dell’azienda. Si tratta di situazioni molto nebulose, che coinvolgono anche chi era stato demandato in qualità di avvocato dell’azienda. Il commissario liquidatore sta cercando di abbattere i debiti, tramite transazioni con le aziende coinvolte. Nel frattempo, i revisori dei conti non perdono giorni per chiedere, insistere e determinare il fallimento di questo Ente Comunale che, per loro, già è fallito, di fatto, due anni e mezzo fa.

L’aspetto positivo, invece, è che questo comune non è mai riuscito ad avere una serie di finanziamenti (provinciali o regionali) come ora, visto che stiamo sbloccando una serie di progettualità che ci consentono di poter venire incontro a determinate esigenze. Un esempio per tutti è il finanziamento per le scuole, per poter risolvere i problemi di riscaldamento. E’ stato, poi, ottenuto un finanziamento per piazza Vargas, di 150.000-180.000 euro, per migliorare il verde, altri 80.000 euro sono stati sbloccati per l’acquisto di attrezzature per l’azienda dei rifiuti. Senza dimenticare i fondi per la scuola Cangemi, atti a rinforzare la staticità di tutto il complesso, che daranno luogo ad un lavoro enorme. Abbiamo stabilito che non trasferiremo gli alunni per i doppi turni ma cercheremo di cominciare i lavori entro un mese, separando una parte del plesso; appena finito l’anno, cominceranno i lavori all’interno; si cercherà di realizzare un intervento statico in un tempo adeguato, senza arrecare danni a mamme e bambini, con grande soddisfazione della direttrice e dei rappresentanti dei genitori, cui è stato comunicato questo sblocco; ho proposto, inoltre, un Wi-Fi per tutto il plesso scolastico, degli abbellimenti e migliorie, oltre i lavori veri e propri, che consentiranno di avere uno stabile ristrutturato e tutto a norma. A breve, sempre con fondi della Regione, dovremo ripristinare per intero tutta via Passanti Flocco.

In questi primi mesi, si sono già avuti avvicendamenti nella squadra di assessori. Si pensi all’estromissione dalla giunta di Gennaro Langella. Quali sono le ragioni dell’assegnazione delle nuove deleghe?

Un assessore che non si occupa del proprio ruolo (al bilancio) e che non si presenta ad un consiglio comunale sul bilancio senza nessuna motivazione, politicamente, è fuori dall’amministrazione. Non credo di dover aggiungere nulla a chi capisce di politica. È un discorso, dunque, solo politico, indipendente dalla persona, da chi è o da chi è stato. In ogni caso, ho consentito alla lista di cui era espressione di fare un altro nome (Giuseppe Langella, a cui sono stati affidati i tributi, le politiche giovanili e la cultura ndr) a cui non ho messo bocca. Per quanto riguarda il patrimonio, la situazione dell’ufficio era ed è critica. Non si trova la documentazione di molteplici situazioni. Nessuno hai mai messo in campo quello che sto facendo io, ossia verificare casa per casa, posizione per posizione. Ancora oggi, non riusciamo ad avere nemmeno un’infarinatura delle problematiche esistenti. C’è stata una richiesta specifica da parte del PD di potersi interessare a quest’ambito. A me è stata bene questa richiesta, avendo già fatto un grandissimo lavoro, sul bilancio, che non mi competeva.

In campagna elettorale, riteneva che la propria squadra di assessori dovesse essere fondata sul principio di competenza. Ritiene che l’odierna giunta rispecchi questo principio?

Non mi lamento di nessuno perché ognuno sta cercando di collaborare. Ida Trito, a cui è stato affidato anche il patrimonio, ad esempio, non è un giovane assessore inesperto. È espressione di un intero partito che la supporta in tutto e per tutto. Lo stesso discorso vale per Francesco D’Aquino, che è attivo sui parcheggi, sullo sport, sul commercio. Non ho paura a confrontarmi con lui o altri perché sono tutti espressione di un gruppo dirigente che sta profondendo il massimo impegno.

Il nostro territorio, come testimoniano alcuni video postati sui social network, non è esente da gravi atti di inciviltà. A cosa si sta pensando per arginare il fenomeno?

In merito al vandalismo che esiste e all’inciviltà, non sono convintissimo che le responsabilità di tali atti siano da attribuire ai cittadini del posto. Stiamo monitorando il territorio e abbiamo rilevato uno sversamento illecito di rifiuti. Ho fatto un appello più volte ai cittadini affinché mi segnalassero eventuali targhe di chi sversa di tutto e di più. Addirittura da Torre del Greco, si veniva a sversare qui, quasi da prassi consolidata. Proprio oggi (26 febbraio ndr), ho parlato con Agostino Casillo, presidente dell’Ente Parco, che è venuto all’Antiquarium di Villa Regina. Insieme, abbiamo incontrato i carabinieri forestali per poter inserire, in quella struttura, una loro postazione con videocamere. Ritengo che avere i forestali di stallo in quelle zone sarebbe una presenza molto importante, che potrebbe rappresentare un primo deterrente.