LE LUDOPATIE

Giocando on line, scommettendo su sport, casinò, bingo, poker, lotterie istantanee, ci si può imbattere in una malattia chiamata ludopatia. Spesso ci si avvicina al gioco per ottenere una scarica di adrenalina, per noia o solitudine. Il giocatore che diventa compulsivo, che continua a giocare per recuperare il denaro perso, non è semplicemente uno che ha un vizio, ma è una persona malata che va seguita, compresa e curata. Il gioco può causare non solo la perdita incontrollata delle risorse economiche, ma anche sintomi psico-fisici, tra cui la depressione, l’ansia, tutti disturbi che possono influenzare negativamente il sonno, causare pelle pallida, aumento o perdita di peso, con conseguente abbandono delle normali attività quotidiane. Nei casi più estremi la malattia del gioco compulsivo può portare ad un fortissimo calo di autostima e persino al suicidio. Lo Stato prevede dei livelli di assistenza, con riferimento alle prestazioni di prevenzione, terapia e riabilitazione rivolte alle persone ludopatiche. La terapia che permette di uscire dal tunnel del gioco si basa sul cambiamento di quei comportamenti di gioco poco “salutari” e sull’insegnamento di metodologie utili per affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana, eliminando in questo modo l’esigenza dell’individuo di utilizzare il gioco come unica via d’uscita. Una volta che si è smesso di giocare, l’individuo deve essere in grado di cambiare le sue abitudini e di trovare alternative valide al gioco, più sane ed equilibrate, come praticare uno sport o un hobby impegnativo o dedicarsi maggiormente alla famiglia o agli amici. Esistono varie istituzioni e associazioni, costituite da psicologi e consulenti, che offrono, con competenza professionale, sostegno, consulenza e cura alle persone in difficoltà ed orientano alla ricerca di servizi socio sanitari e assistenziali adatti alla situazione.