SERGIO MATTARELLA: L’EMERGENZA SANITARIA, L’EMERGENZA ECONOMICA

La figura del Presidente della Repubblica, la sua profonda spiritualità, la conoscenza  culturale e giuridica della Costituzione italiana, fanno di Sergio Mattarella la più salda garanzia della rinascita dell’Italia di oggi. Ma chi è Sergio Mattarella, il nostro Presidente? Quali sono le sue origini, il suo percorso intellettuale, umano, spirituale? Bernardo, il padre, Piersanti, il fratello, e Sergio: un filo rosso fatto di passione politica, spiritualità cristiana e profondo senso di responsabilità nei confronti della Repubblica lega questi tre uomini, un padre e i sui due figli. Bernardo, giovane attivista del Partito Popolare, fiero oppositore del fascismo e ministro della Democrazia Cristiana nel Dopoguerra. Piersanti, Presidente della  Regione Siciliana, in prima linea nella lotta alla mafia. Un impegno pagato con la vita per mano di sicari il giorno dell’Epifania del 1980. Le immagini di quel giorno si fermarono, inoltre, sulla figura del maglione bagnato del sangue del fratello del presidente siciliano, Sergio Mattarella. Da quel giorno, la vita del giovane Sergio cambiò profondamente; fino a quel momento, il prof. Mattarella aveva condiviso, negli anni, il profondo impegno del fratello nel dare alla Sicilia un nuovo corso politico, fatto di onestà e competenza e di forte contrasto alla criminalità mafiosa e, per questo progetto, Piersanti venne assassinato. La strada del giovane Sergio si dipanò lungo la tradizione della cultura politica del cattolicesimo democratico. I suoi saldi riferimenti sono stati don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare italiano, Alcide De Gasperi, fondatore, nel 1943, della Democrazia Cristiana. Inoltre, punto di riferimento essenziale è stato sempre il pensiero politico dello statista Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978. Sergio Mattarella è stato deputato, Ministro della Repubblica, giudice della Corte Costituzionale, uomo mite e coraggioso. Il coraggio della mitezza affonda le sue radici nella fede, nel Vangelo di Cristo e nella sana ed equilibrata interpretazione della Costituzione repubblicana. Ancora oggi, che è presidente della Repubblica, i due fari del suo agire personale e civile sono la fede nel vangelo e nei principi della costituzione.

Riprendiamo alcuni pensieri del Presidente Mattarella lungo gli anni della presidenza.

“La responsabilità di rappresentare l’unità nazionale innanzitutto. L’unità che lega indissolubilmente i nostri territori, dal nord al Mezzogiorno” e ancora “L’impegno di tutti deve essere rivolto a superare le difficoltà degli italiani e a realizzare le loro speranze”. Tratto dal discorso al Parlamento nel giorno del giuramento dopo l’elezione alla Presidenza della Repubblica.

Come non ricordare gli ultimi messaggi alla nazione in questo difficile momento di grave crisi sanitaria ed economica. Le sue parole di vicinanza, di coraggio, di fiducia soprattutto alle persone più provate dalla crisi. Ancora, le parole ferme, pacate, sicure nel discorso rivolto qualche giorno fa alle istituzioni europee. Nel ribadire l’importanza del progetto europeo, altresì, ha evidenziato l’importanza della profonda coscienza della solidarietà tra i popoli tutti dell’Unione. Parole ferme con la convinzione di rappresentare un grande popolo, il popolo italiano, quello di un paese artefice e fondatore dell’Unione Europea. Grazie Presidente!