Ali
Si potevano chiamare, ali
di sogni, quelle idee
nuove che portò
il sogno dell’alba.
Si poteva chiamare, ancora
amore quel volo d’airone
lontano sui monti…
Si potevano chiamare
risposte di libertà lette
negli occhi emigranti di
Hamamen.
Eppure, per molti, per coloro, cioè, che vivono di puro intelletto, è difficile riconoscere giusto questo bisogno dell’uomo di revocare passate purezze ed affacciarsi da questa finestra del mondo, per cercare se stesso, e la possibilità di comunicare con gli altri, al di sopra delle dimensioni dell’accettata materia, affermando il dialettico senso del bene e del male.
Avevo cercato
Avevo cercato,
un tramonto, che…
fosse capace di raccontarmi
la storia.
La mia storia…
mi avevano raccontato
che gli avvenimenti, avevano insegnato
nuove cose.
Ma oggi quale filosofia
mi dirà…
cose nuove?…
Ma poi, io ho cercato,
ho cercato…
ma tu Dio hai cercato me,
hai cercato i miei dubbi, le mie
incertezze, le mie paure, hai cercato
me tutto intero.
Hai cercato la mia storia.
Forse questa l’origine di una malinconica levità di pensiero e di idee, che possono affidarsi solo al canto segreto dell’anima e tradursi in amore e solidarietà.
Ti troverai
Ti troverai con una pagina
da scrivere.
Tra te e la pagina
il pensiero come airone
lontano, per campi e monti…
Ti troverai con una nota di una
canzone…
Nei ricordi di versi passati
nascerai.
Nuova poesia.