FAMIGLIA E SPIRITUALITA’: UN NATALE DA VIVERE

Il tempo dell’attesa sta per finire. Gesù, il Figlio di Dio, viene ancora tra noi.

Questo è il senso più profondo, autentico e vero di ciò che il Natale rappresenta per ogni cristiano e rileva soprattutto ora che ci apprestiamo a vivere un Natale insolito. Un Natale privo della consueta dimensione relazionale che gli è propria, indissolubilmente connessa alla festa, alla gioia, alla luce del Suo messaggio. Il comprensibile rischio che si scorge all’orizzonte è quello di perdere quell’aura di “magia” che impernia, di consueto, questi giorni di festa. Sarà veramente così?

Certamente, sarà un Natale rivolto all’essenza. In primis, all’essenza del nucleo familiare di cui facciamo parte. Le restrizioni da zona rossa, seppur mitigate, imporranno un limite non solo giuridico e civico ma anche psicologico. Uno sconvolgimento delle nostre abitudini che se, da una parte, indubbiamente condizionerà il modo di vivere la socialità, dall’altro, potrebbe portare, ancor di più rispetto ai tempi normali, alla riscoperta o alla conferma della famiglia quale luogo privilegiato di condivisione del proprio sé e della propria natura. Di converso, si perderà, probabilmente, quel senso di condivisione allargata, di riunione e la gioia del ritrovarsi in una moltitudine. Chiavi di lettura per un’esperienza familiare nuova. Forse, sotto alcuni punti di vista, più triste e meno calda, ma che potrebbe rivelarsi utile per ricucire laddove è stato tagliato, per approfondire laddove è stato trascurato.

Secondariamente, questo Natale potrebbe rappresentare la ghiotta occasione di viaggiare, con maggior tempo e convinzione, alla ricerca della verità, all’interno del proprio spirito, e di coltivare, per i credenti, il proprio rapporto di fede. Nella visione cristiana, Gesù è entrato nella storia, cambiandola in modo radicale, portando la luce là dove c’erano le tenebre. Il Natale in epoca Covid potrebbe, dunque, offrire l’occasione per vivificare la luce interiore di cui ogni uomo si fa portatore. Approcciarsi alle festività in maniera più spirituale, andando controcorrente rispetto ad una società materialista e individualista, che ricerca diversamente il proprio appagamento, potrebbe rappresentare la chiave di volta della propria esistenza nonché uno stimolo e un anelito verso mete più alte.

Famiglia e spiritualità rappresenteranno, probabilmente, i due principali connotati della vita di questo Natale, in cui, nella nostra intimità, siamo evidentemente chiamati a riscoprire noi stessi e i valori a cui desideriamo aderire. Per fare della nostra vita un autentico capolavoro.