NAPOLI IS NOT ITALY!

Siamo alle solite. Lo scorso 29 settembre si è disputato all’ “Allianz Stadium” di Torino il match tra Juventus e Napoli. Ancora una volta dagli spalti si levavano cori beceri e razzisti contro Napoli e i napoletani. Ancora una volta veniva invocata la distruzione di Napoli con l’eruzione del Vesuvio e suggerito agli abitanti del capoluogo campano di usare il sapone. Ancor peggio del razzismo stesso, è l’assuefazione a tali fenomeni che, spesso, passano sotto silenzio nei media nazionali o fatti passare per semplici sfottò. Per anni i napoletani hanno ricevuto insulti di ogni genere per tutti gli stadi della cosiddetta “Italia civile”, bersagliati da razzismo e ingiurie gratuite. Qualcosa, però, sta cambiando. I napoletani, come nel loro stile, hanno deciso di combattere questo fenomeno con ironia e cultura, andando alla riscoperta storica di quello che è un passato che è stato abilmente oscurato. La riscoperta storica non abbraccia soltanto una minima parte di sportivi. Si vedono, infatti, spuntare vessilli e simboli borbonici anche nei settori popolari dello stadio “San Paolo”, a testimonianza di una volontà di una riscoperta identitaria di un intero popolo. Le curve (spesso etichettate come parte malate del calcio) e i tifosi del Napoli, in generale, non hanno mai invocato alluvioni, pandemie o distruzioni di popoli. Il calcio nasce come movimento campanilistico, ma il tutto deve restare nei confini dello sport e del tifo sano. Nel tempo, purtroppo, nemmeno le squalifiche dei settori hanno portato risultati. Basterebbe utilizzare le decine di telecamere sparse in tutti gli stadi per le dirette Tv e andare a colpire con provvedimenti efficaci coloro che macchiano questo sport con cori e striscioni ignobili. Si preferisce il fumo negli occhi, la squalifica di un settore per qualche giornata. L’Italia è anni luce indietro a paesi come l’Inghilterra che hanno debellato con decisione il fenomeno degli hooligans violenti, e non sono in vista progressi o miglioramenti a breve termine. Forse, dopotutto, i tifosi della Juventus non hanno poi tutti i torti. Se l’Italia è questa, Napoli non può farne parte. Napoli is not Italy? Meglio così!