LA SPESA DURANTE L’EMERGENZA SANITARIA

Non appena esplosa l’emergenza Coronavirus in Italia, i cittadini, in molte città, si sono subito recati nei supermercati e li hanno presi d’assalto. Scaffali vuoti, carrelli pieni e litigi per l’ultima confezione rimasta è stato lo scenario che ha per settimane caratterizzato l’Italia. Boscoreale, da parte sua, si è trovata anch’essa ad affrontare uno scenario diverso rispetto alla normalità. Dopo circa quaranta giorni di emergenza sentiamo, a tal proposito, abbiamo sentito a Olimpia Cirillo, che con il marito, Raffaele Tufano, gestisce un supermarket di alimentari nel nostro paese. “All’inizio dell’emergenza – illustra Olimpia Cirillo -, la situazione è stata molto dura. L’affluenza delle persone che si recavano a fare la spesa era molto elevata e ci siamo anche dovuti adattare con gli spazi, facendo entrare non più di quattro persone alla volta. Sono state fatte scorte alimentari da parte dei clienti; i generi alimentari più venduti sono stati: zucchero, farina e lievito. C’era molta preoccupazione che i prodotti da un momento all’altro sarebbero potuti terminare”. Fortunatamente, non ci sono stati particolari episodi spiacevoli verificatisi nei giorni precedenti. Ora la paura è diminuita e, conseguentemente, anche l’affluenza. “Anche se non completamente – aggiunge Cirillo – , siamo tornati alla normalità che caratterizzava il periodo precedente all’esplosione dell’emergenza sanitaria. Ovviamente, continuiamo a prestare il servizio muniti di guanti e mascherina. A quanto pare, la situazione si è stabilizzata rispetto al periodo quaresimale”. Le numerose misure restrittive adottate dalle istituzioni avrebbero, secondo l’imprenditrice, obbligato alcuni concittadini che, per vari motivi, effettuavano la spesa fuori città, a ricominciare a spendere in paese.  Inoltre, in maniera del tutto inaspettata, si è visto un aumento della clientela maschile. Infatti, stando la maggior parte delle donne e delle persone anziane in casa, non pochi sono gli uomini che, durante la routine giornaliera, si sarebbero recati a fare la spesa.

In città è arrivata anche l’iniziativa “Spesa Sospesa”, alla quale hanno partecipato diversi supermarket della zona. Si è trattata di un progetto con scopo solidale il cui ricavato è stato totalmente devoluto alla CARITAS parrocchiale. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con il parroco, don Alessandro Valentino, il quale ha anche fornito numerose indicazioni concernenti i prodotti di cui più si necessita in questo periodo, quali i detersivi. Molti, anche se non in numero eccessivo, sono stati coloro che hanno deciso di aderire alla proposta avanzata, rilasciando generose offerte o donando generi alimentari per le persone che ne necessitano. Ci spiega, infatti, Olimpia Cirillo: “E’stato bello vedere felici le tante persone che hanno beneficiato delle donazioni alimentari, devo ammettere, senza alcun dubbio, che è stata davvero una bellissima iniziativa”.