Elezioni Comunali Boscoreale 2018 – Profili e programmi di tutti i candidati a sindaco

Carmine Sodano, 57 anni, gestore di un centro servizi apparentato con l’UIL, è il candidato sindaco della “Lega”, ancora una volta con unica lista. Anch’egli ha una lunga storia politica, avendo fatto parte, dapprima, dell’amministrazione Langella nel 2011 (fu Presidente del Consiglio Comunale e tra i consiglieri che lo sfiduciarono). Successivamente, nel 2013, fu candidato sindaco con l’appoggio di Pdl e tre liste civiche. Al ballottaggio, si schierò con Balzano contribuendo alla sua vittoria. Nel post elezioni, dopo aver ricevuto l’incarico di vicesindaco, la rottura anche con Balzano. “Avevo deciso di chiudere con la politica sul territorio. – ha spiegato – Vedendo quest’accozzaglia di persone mettersi insieme senza un motivo apparentemente valido, ho deciso di scendere in campo per rompere quest’equilibrio e far sì che Diplomatico possa perdere. Bisognava dare al popolo la possibilità di esprimersi diversamente”. Sodano rappresenta il primo candidato sindaco nella storia di Boscoreale che utilizza il simbolo della Lega, necessaria conseguenza dell’apertura leghista a livello extranordista. Gli abbiamo chiesto i motivi di questa scelta, che potrebbe apparire impopolare. “Sono un uomo moderato che guarda a destra – ha risposto – Ci sono una serie di punti sui quali le nostre posizioni combaciano, come la legittima difesa, la sacralità della famiglia, il blocco dell’immigrazione. Forza Italia, inoltre, non ha rilasciato il simbolo”. Questa candidatura è stata da lui definita come “un tentativo di lotta al sistema”. E ha aggiunto: “I cinque sindaci che si sono opposti a Diplomatico devono far di tutto affinché egli non vinca al primo turno. In un eventuale ballottaggio, sosterremo chi sarà contro la grande coalizione”.