“Il Raggio di So.le”, nuova realtà editoriale dell’amico Carmine Alboretti

Il direttore Antonio Cesarano e tutta la redazione di Universo Uomo rivolgono un grosso “in bocca al lupo” all’amico e giornalista Carmine Alboretti per l’esperienza editoriale appena intrapresa con il mensile “Il Raggio di So.le”. Alboretti, reduce dalla vice-direzione del quotidiano “La discussione”, già direttore di “Pagine Vesuviane”, noto giornale online che si occupa dell’area vesuviana a cui il nuovo progetto editoriale è gemellato, ha collaborato, in passato, anche con il nostro giornale. Vanta, inoltre, numerose esperienze lavorative e collaborazioni con testate maggiori, tra le quali “Metropolis”, “Roma” e “Corriere del Mezzogiorno”, ed è stato anche direttore de “La voce sociale”. Vaticanista ed esperto di dottrina sociale della Chiesa, nonché di stile francescano, è autore di numerosi volumi. Tra di essi, il più recente è “Laudato sì”, con il quale ha voluto condurre un approfondimento sull’enciclica di Papa Francesco sulla cura della casa comune, spiegandola in maniera semplice a ragazzi ed adulti attraverso una favola moderna ambientata in una discarica abbandonata ai piedi del Vesuvio. In precedenza, con l’opera “La Buona Battaglia. Politica e bene comune ai tempi della Casta”, aveva, invece, esaminato i vizi della classe politica.

Recentemente, Alboretti ha collaborato con l’Istituto Comprensivo “1° Cangemi” di Boscoreale, nell’ambito di un percorso formativo interdisciplinare sull’enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”. Gli alunni del comprensivo, chiamati a rielaborare quanto appreso, hanno realizzato lettere, poesie, pensieri sulla cura del bene comune. La maggior parte dei lavori è confluita nel volume “Il Vesuvio meraviglia del creato”, presentato lo scorso 5 giugno nella sala teatro del plesso Cangemi.

Con il mensile “Il Raggio di So.le”, Alboretti ritorna alla carta stampata e, come affermato nel primo numero uscito lo scorso mese di maggio, a spingerlo in questa direzione sono stati innanzitutto “motivi di carattere affettivo”, senza, tuttavia, ignorare l’importanza delle nuove tecnologie. “Cercheremo – ha scritto Alboretti – di fare il nostro lavoro con onestà e in piena aderenza alla Verità”. Con questo spirito, rinnoviamo i nostri più sinceri auguri per questa nuova avventura.